Quando CD Projekt annunciò che The Witcher 3: Wild Hunt avrebbe incluso un gioco di carte di nome Gwent, come gioco-nel-gioco in stile Hearthstone, due pensieri mi balzarono subito in mente: primo “Gwent”, come nome per un gioco di carte è davvero pessimo e secondo, che sarebbe stato un mini-game veloce da accantonare e dimenticare, come il poker coi dadi o la scazzottata da ubriachi. Sul primo pensiero non ho avuto torto, ma per quanto riguarda il secondo beh, forse un po’ ne ho avuto. Il gioco-nel-gioco è presto divenuto un successo-nel-successo e sembra proprio che CD Projekt stia per lanciarne un titolo a sé stante.
Come già annunciato da Nerdleaks, lo studio ha recentemente registrato due nuovi marchi all’ EUIPO (Ufficio dell’ Unione Europea per la propietà intellettuale), uno per Gwent, che parrebbe un’ espansione di un marchio omonimo già registrato nel 2015, e un secondo molto più esplicito: “Gwent: The Witcher Card Game“. La documentazione include un logo e stando a Google Translate, coprirebbe giochi per computer e videogiochi in vari formati, servizi di gioco online e perfino oggetti di bigiotteria, medaglioni, portachiavi, statuette, vestiario, strumenti di scrittura, cartoleria e bagagli. Direi proprio che CDPR voglia assicurarsi che il marchio sia coperto in tutte le basi.
Se questa novità risultasse essere vera (ed io mi aspetto fortemente che lo sarà), sarebbe una mossa ben poco sorprendente; I giochi di carte fanno parte di un grande giro d’ affari ultimamente e in molti vogliono partecipare a questo mercato. Hearthstone è il titolo “in fuga”, Bethesda sta lavorando ad un gioco di carte basato sulla serie “The Elder Scrolls” e ciò che rimane dell’ allora mitico franchise di Fable è un gioco di carte proposto su Kickstarter. A tutto questo aggiungete il fatto che Gwent è un gioco già completato, quindi la vera domanda non è SE CDPR lancerà una versione a sé stante, ma piuttosto, perché non l’ ha ancora fatto?
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