Guardians of Ember è una combinazione unica di Hack’n’Slash e MMORPG tradizionale, sviluppato da Runewaker, team già noto per lo sviluppo di progetti di successo come Runes of Magic e Dragon’s Prophet e prodotto da Insel Games. Attualmente il gioco è in fase di Accesso Anticipato su Steam.
MMORPG, ARPG o HACK n’SLASH?
Tutte e nessuna. In effetti si tratta di una fusione di vari elementi che caratterizzano i tre filoni affini, per quanto diversi. Il sistema di movimento è per l’appunto il riassunto di questo tentativo, da alcuni punti di vista riuscito da altri un po’ meno. La componente action è quasi del tutto assente: il caratteristo salto con la barra spaziatrice è un elemento fine a se stesso che ricorda solo l’intenzione di introdurre anche aspetti di questo genere, restando isolato in questo tentativo. La visuale di gioco è isometrica in terza persona elemento che, assieme alla disposizione dei menu di gioco, tasti delle abilità e disposizione delle barre vitali, denota grandi influenze del genere Hack n’Slash. Ben riuscito anche il connubio con elementi MMORPG alla Neverwinter o altri titoli open world: qui effettivamente di cose da dire ce ne sono parecchie, dalla presenza di elementi come housing/fishing/mining ad un mondo sterminato da esplorare in solitaria o in gruppo. Inoltre è stata predisposta un Arena per gli scontri PVP al singolar tenzone, oppure in gruppi (3 contro 3, oppure 5 contro 5). In Guardians of Ember è possibile anche creare, configurare e gestire delle Gilde.
QUESTING E MONDO: Comparto PVE
Il mondo è decisamente vasto, in un contesto openworld che permette di trovare facilmente dei compagni con cui affrontare dungeons ed incarichi, aspetto che ricalca l’approccio tipico degli RPG. In Guardians of Ember è possibile seguire la trama principale ed immergersi nell’esplorazione del mondo, così come affrontare un gran numero di quest trasversali disponibili in ogni area della mappa. Oltre a questo, sono stati inseriti degli eventi globali, già presenti in molti MMORPG, accessibili a tutti i giocatori presenti nella zona, con delle istanze specifiche e relative ricompense. Per quanto concerne gli avanzamenti, lo stile è caratterizzato da elementi tipici dei giochi di ruolo online, dando maggiore rilevanza dal punto dell’esperienza al completamento delle missioni rispetto al farming compulsivo di specifiche zone. Il livello di difficoltà non viene impostato ad inizio partita e, in linea con quanto detto precedentemente, varia in base alla sezione di mappa giocata. Per quanto riguarda i dungeon, è possibile accedervi con due differenti livelli di difficoltà, che influenzeranno direttamente le capacità dei nemici e la qualità/quantità delle ricompense ottenute. L’ambientazione così come gli avversari che caratterizzano il gioco sono ispirati agli elementi classici del genere fantasy, con qualche piccola variante.
ARENA: Comparto PVP
La sezione PVP comprende la possibilità di lanciarsi in scontri in arena con diverse configurazioni: 1vs1 3vs3 e 5vs5. Nel gioco è prevista la possibilità di giocare questa modalità sia in maniera “amatoriale” che cercando di scalare le classifiche nella modalità Ranked. E’ inoltre possibile ingaggiare un duello con qualunque giocatore incontrato nel mondo, a patto che lui accetti la sfida!
RAZZE E CLASSI
Attualmente nel gioco sono presenti 4 differenti razze: Umano, Elfo, Nano e Neia. La razza di appartenenza, al di la dell’aspetto, non sembra influenzare gli aspetti di gioco con dei bonus razziali o delle classi preferite. Per le classi il discorso invece cambia: all’attuale stato di sviluppo è possibile personificare Guerriero, Mago, Sacerdote, Ranger ed Ingegnere, in grado di garantire al giocatore una discreta scelta in quanto a stile di gioco e ruolo svolto. E’ già previsto l’inserimento del Cavaliere Oscuro (Dark Knight) durante le successive fasi di sviluppo del gioco. Come in molti hack n’slash abbiamo 4 caratteristiche principali nella scheda personaggio che potranno essere incrementate assegnando punti durante il percorso di livellamento e che andranno poi ad influire sulla build utilizzata e le performance generali dell’eroe. Sono divise in Prestigio (Prestige: Probabilità di Critico, Modificatore di Resistenza), Coraggio (Bravery: Danno Energetico, Sacro, da Fuoco, da Veleno, Affinità alle Cure, Rigenerazione, Forza dello Scudo), Sangue (Blood: Danno Fisico, Oscuro, Naturale e da Ghiaccio oltre a Cura Istantanea e Punti Salute) e Focus (Velocità d’attacco e Probabilità di Parata).
Una volta raggiunto il 15° livello sarà possibile scegliere una seconda classe da abbinare a quella primaria, creando di fatto un eroe multiclasse e offrendo maggiori opzioni di personalizzazione al giocatore. La classe secondaria partirà dal primo livello e potrà essere cambiata nuovamente nel corso del gioco, senza perdere i livelli fino a quel momento ottenuti, grazie allo spirito del focolare: risulterà così possibile sperimentare diverse combinazioni fra le abilità peculiari delle varie classi (fermo restando la classe primaria e le sue abilità passive). Trattandosi di un Early Access, il livello massimo attualmente raggiungibile con la classe principale è il 40.
MECCANICHE E ALBERO DELLE ABILITA
In linea con altri titoli del filone, sono previsti degli avanzamenti grazie ai quali, oltre ad un incremento di caratteristiche, corrisponderà lo sblocco delle abilità di classe. Il gioco prevede fino ad un massimo di due abilità passive e sei slot di abilità attive, utilizzabili mediante i tasti numerici 1-4 ed i pulsanti del mouse. Immancabile anche l’utilizzo di pozioni per recuperare energia vitale e potere.
Ad ogni aumento di livello sarà possibile spendere un punto nell’albero delle abilità attive e conseguire in tal modo anche delle nuove skill da utilizzare in barra. L’aspetto interessante è che, dopo aver sbloccato la classe secondaria, potrete scegliere quante e quali abilità utilizzare delle due classi attive, garantendo una notevole versatilità nel configurare l’eroe in relazione alle situazioni che andrete ad affrontare (nemici con abilità particolari, piuttosto che per gli scontri nell’arena PVP). A livelli predeterminati verranno sbloccate delle specifiche abilità passive, per un totale di circa 10 per classe; nella versione corrente del gioco, sono previsti solo 2 slot per l’assegnazione delle abilità passive (ne avremo quindi una decina di cui scegliere le due che desideriamo utilizzare al momento). Facendo un paragone con altri titoli analoghi, l’albero delle abilità passive è risultato abbastanza carente in quanto a varietà e possibilità di building.
COMPARTO GRAFICO & AUDIO
Piacevole la realizzazione delle texture e la gestione degli elementi scenici (animazioni, dissolvenze), così come la possibilità di personalizzare l’aspetto del personaggio. Nella fase di creazione del PG sarà infatti possibile definire tutti i tratti fisici, dalle dimensioni al colore delle varie parti del corpo e del viso. Le animazioni dei Mob e degli Npc sono discrete, in alcuni punti sicuramente migliorabili. Abbiamo riscontrato alcuni problemi legati alla collisione con gli oggetti, in particolare le scale, che seppur non particolarmente determinanti al fine del gameplay, possono ridurre il gradimento del titolo. Le animazioni delle abilità degli Eroi sono accettabili ma non sono riusciti a stupirci con effetti grafici degni di nota, così come avremmo volentieri fatto a meno delle cutscene animate, che in alcuni casi ricordano titoli di oltre 10 anni fa. Il comparto audio, nel complesso è piacevole e ben realizzato, con delle traccie di buona qualità ed in sintonia con l’atmosfera del gioco.
Interfaccia Utente
L’interfaccia utente è semplice, rapida ed intuitiva. La scheda personaggio è molto dettagliata e permette di ottenere tutte le informazioni semplicemente passando con il mouse sopra alle varie voci.
Intelligente anche la funzionalità che permette il confronto degli oggetti equipaggiati con quelli a disposizione nello zaino direttamente dalla scheda personaggio, aspetto che consente una rapida scelta degli item migliorativi. E’ inoltre possibile equipaggiare contemporaneamente due differenti set up di armi, intercambiabili all’occorrenza. Il gioco prevede, sempre tramite uno dei tab presenti nella scheda personaggio, la possibilità di controllare il numero di chiavi per sbloccare i loot specifici come ricompensa dei dungeon e gli aspetti cosmetici di personalizzazione, oltre agli strumenti utilizzati per l’esplorazione e la pesca. Le informazioni necessarie per una buona gestione del personaggio sono sempre disponibili, anche nella barra inferiore, dando una visione d’insieme pratica ed efficacie.
Problemi noti
Nell’Early Access ci sono state svariate lamentele sulla qualità dei server utilizzati e la latenza alta un po per tutti i giocatori. Per la nostra esperienza possiamo dire che tali problemi, con una semplice adls, non si sono mai riscontrati in maniera tale da compromettere la giocabilità del titolo. E’ da dire che verso metà dicembre c’è stato un upgrade dei server di gioco, ragione per la quale questi problemi, se non risolti, sono stati sistemati in maniera adeguata.
GAMEPLAY: Esperienza di Gioco
Il “tutorial” iniziale fornisce le informazioni necessarie per iniziare a muoversi nel gioco, così come le successive missioni spiegano le nuove funzionalità introdotte gradualmente con l’aumento di livello. Abbiamo trovato il tutto molto comprensibile e ben realizzato, anche per un neofita del genere.
Per quanto riguarda i movimenti in gioco del personaggio, non ci è ben chiara la scelta dello sviluppatore nell’introdurre delle meccaniche ridondanti: sia con il cursore del mouse (tipico degli Hack n’Slash) che tramite i canonici WASD (caratteristico dei MMORPG e ARPG). In realtà, la parte action di questo gioco ci è letteralmente sfuggita: lo stile di gioco ripercorre i tratti caratteristici di un canonico hack n’slash, che presenta come unica variante la possibilità di fare dei balzi utilizzando la barra spaziatrice. La stessa funzionalità però non ci permette, per quanto saltiamo in alto, di superare delle staccionate di altezza risiva presenti nelle varie mappe. Interessante l’introduzione di un sistema di power-ups, ottenibili distruggendo oggetti o sconfiggendo mob, che hanno la capacità di conferire dei bonus temporanei alle capacità di offesa, difesa, alla velocità di movimento o alla rigenerazione vitale.
La visuale di gioco è la caratteristica isometrica in terza persona, regolabile a diversi livelli di zoom tramite la rotellina del mouse. La difficoltà del gioco è correttamente bilanciata nel progredire dei livelli, su un livello di difficoltà medio-basso ed accessibile anche ai neofiti del genere.
Riepilogo Funzionalità:
- Sistema di combattimento MMORRPG/Hack n’Slash
- Opzioni di personalizzazione del personaggio quasi illimitate: 5 razze e 5 classi, con oltre 300 abilità attive e passive
- Sistema multiclasse (disponibile a partire dal livello 15)
- Dungeon affrontabili a differenti livelli di difficoltà
- Possibilità di modificare e potenziare oggetti tramite il sistema di crafting e possibilità di personalizzazione degli oggetti cosmetici del personaggio
- Sistema di housing per creare e decorare la propria dimora con centinaia di articoli
- Diverse micro-attività per raccogliere risorse come la pesca e l’estrazione mineraria
- Modalità PVP (1vs1, 3vs3, 5vs5 – classificato e non classificato)
Requisiti di Sistema Minimi:
Sistema operativo: Windows Vista o superiore
Processore: Core 2 Duo 2.4G o superiore
Memoria: 2 GB di RAM
Scheda video: GeForce 9800 GTX+ o Radeon HD 4850
Rete: Connessione Internet a banda larga
Spazio: 10 GB di spazio disponibile sul Disco Rigido
CONCLUSIONI
In definitiva Guardians of Ember, nonostante sia ancora nella fase ad Accesso Anticipato, ci ha dato un’impressione iniziale complessivamente positiva. Il tentativo di creare un mix fra i generi MMORPG e Hack n’Slash è perloppiù riuscito: una visuale isometrica in terza persona ed uno stile di combattimento caratteristico degli Hack n’Slash unito alla possibilità di giocare in un contesto openworld di dimensioni imponenti ed affrontare quest con altri giocatori trovati sul momento hanno reso l’esperienza di gioco piacevole. La componente action è praticamente inesistente e anzi, nella maggior parte dei casi, ostacola il gradimento del titolo. Le funzionalità disponibili e le opzioni di personalizzazione messe a disposizione del giocatore sono veramente notevoli. Sicuramente ci sono ancora molti aspetti da limare, ma è anche vero che non si tratta di una versione definitiva e che il titolo viene proposto ad un prezzo accessibile (19 Euro per la Mortal Edition su Steam).
Per ulteriori informazioni potete cliccare sul sito ufficiale di Guardians of Ember o accedere alla pagina del gioco su Steam.